pasticcio s. m. 1. 1525. Faccenda imbrogliata e confusa. 2. gastr. / enol. 1535. Vivanda ricoperta di pasta e cotta al forno. 3. arte / arch. Manufatto non del tutto falso, in cui sono riuniti frammenti antichi in modo arbitrario. 4. ling. / comunic. Av. 1755. Lavoro, discorso o scritto confuso e disordinato. 5. mus. 1834. Nel sec. XVIII, opera teatrale o brano musicale costituito da pezzi di autori o di composizioni diverse. (GDU; DELI; LESMU).
pastiche s. m. 1. arte / arch. 1719. Pasticcio (contraffazione di un dipinto). 2. lett. 1787. Pasticcio (opera in cui l’autore imita lo stile di un altro). 3. mus. 1798. Pasticcio (brani musicali adattati da diverse fonti) (GR; TLF).
I. pasticcio [paˈstiːtʃəʊ] s., pl. -os 1. mus. 1742 2. arte / arch. [1706] 1750 3. gastr. / enol. 1772 4. 1785. Faccenda imbrogliata e confusa. (OED).
II. pastiche < fr. (OED) → pastiche
Pasticcio s. n., gen. -s, pl. -s e -cci † 1. gastr. / enol. 1802. Pasticcio (vivanda). 2. arte / arch. Pasticcio (manufatto non del tutto falso). 3. mus. Pasticcio (brano musicale) (DuF; KochML).