capo

capo s. m. 1. Av. 1292. Parte più alta, la parte estrema. 2. soc. Av. 1294. Persona che comanda. 3. amb. / geogr. / meteor. Av. 1304. Lingua di terra che penetra e sporge nel mare. 4. Ca. 1304. Singola unità di un numero collettivo, di una serie. (GDLI).

F

I. capo s. m. mus. 1703 (Di Gius., p. 112).

?II. kapo (capo) (< ted. Kapo [< ted. Kamerad Polizei] o it.) s. m. stor. Ca. 1940. Nei campi di concentramento nazisti, detenuto incaricato di comandare gli altri prigionieri. (GR).

I

capo [ˈkɑːpəʊ, ˈkapo] s. soc. crim. 1959. Capo di una cosca o ‘famiglia’ di mafia. (OED).

T

I. Capo s. 1. 1508. Capo (parte più alta). 2. soc. 1585-89. Capo (persona che comanda). 3. 1585-89. Capo (singola unità). 4. amb. / geogr. / meteor. 1728. Capo (lingua di terra). 5. mus. 1732. Capo, inizio. (Wis; Gladov; Walther).

II. Kapo s. m., gen. -s, pl. -s, fam. / colloq. Sec. XVII. Mutuato, soprattutto nell’accezione di ‘caposquadra’. (Kluge; DuGW: < fr.).

III. Kap († Cap) < ol. < fr. (DuGW; Gladov).