ultimo agg. e s.m. Av. 1321. Che/Chi in una serie, in una progressione, ecc. viene alla fine, dopo tutti gli altri, all’estremo. (GDU). → a dì ultimo loc.
? † ultimo (< it. o sp. o port.) s. 1622 (OED).
I. Ultimo (in passato occasionalmente ultima) s. m., gen. -s, pl. -s econ. / comm. / fin. 1509 (ultimo). L’ultimo giorno d’un periodo di tempo, spec. d’un mese. (Paul, s.v. ‹Ultimatum›; DuF).
II. ultimo agg. e avv. (Paul, s.v. ‹Ultimatum›; DuF).