tempo

tempo s. m. 1. Sec. XIV. Momento adatto, favorevole o stabilito per fare qcs. 2. 1550. Ciascuno dei movimenti di cui è formata un’azione complessa. 3. mus. Av. 1565. Misura. 4. mus. Sec. XVIII. Velocità di esecuzione di un brano; movimento 5. sport / equit. 1955. Nel calcio e sim. periodo di tempo fissato per lo svolgimento. 6. sport / equit. In sport come la scherma e il pugilato, circostanza favorevole per compiere una certa mossa, e in partic. per portare un attacco all’avversario. (GDU; DELI; GDLI; EMG) a tempo loc., al tempo

F

tempo [tɛmpo] s. 1. mus. 1765. Tempo. 2. ling. / comunic. 1905. Ritmo dell’enunciato dato dall’accento ritmico. 3. lett. 1922. Andamento, ritmo che un autore dà allo svolgimento dell’azione. 4. psic. / emoz. 1949. In psicologia, il ritmo naturale e spontaneo, tipico di ciascun individuo. (TLF; BW: 1771).

I

tempo s., pl. -pi e -pos 1. raro sport / equit. 1688. Tempo (nella scherma). 2. mus. 1724. Tempo (velocità; misura). 3. fig. 1898. Ritmo, tasso di attività. (OED).

T

Tempo s. n. (†occas. f., pl. -), gen. -s, pl. -pi, raro -pos 1. 1608. Tempo (momento adatto). 2. mil. / armi 1615. Misura di tempo. 3. mus. 1732. Tempo (misura). 4. inv. est. 1827-42. Tempo (velocità). 5. sport / equit. Nella scherma o negli scacchi, tempo (circostanza favorevole) (Paul; Kluge; DFwb; DuGW; Walther).