scampare

scampare v. 1. intr. In. sec. XIII. Uscire illeso da un grave pericolo, un male e sim. 2. tr. Av. 1294. Salvare da un male, da un grave pericolo e sim. (DELI).

F

escamper v. 1. intr., fam. / colloq. Metà sec. XIII (escanper). Svignarsela, squagliarsela, ritirarsi in gran fretta (poi sostituito dalla formazione francese ‹décamper›). 2. tr. 1298. Ritirare, togliere, nascondere (velocemente) (DMD; Hope; BW; GR: < a.provz. ‹escampar› e it.; TLF: 1. < a.provz., 2. < it.).

I

I. discamp (calco parziale con scambio di prefisso s- / dis-) v. 1. tr. 1574. Levare o abbandonare un accampamento; far uscire qcs. a forza da un accampamento, costringere a abbandonare un accampamento. 2. intr. 1579. Levare le tende, smontare un accampamento (OED).

?II. scamper (?< ol. [< a.fr. < it.] o it.) v. intr. 1. 1687. Scappare, darsi alla fuga. 2. 1691. Correre o saltellare agilmente; spostarsi frettolosamente da un luogo ad altro. (OED).

T