punto

punto s. m. 1. mat. / geom. Av. 1364. Ente fondamentale della geometria, considerato privo di dimensioni. 2. Metà sec. XIII. Istante, attimo. 3. artig. Av. 1367. Nel cucito e nel ricamo, il tratto di filo che passa attraverso due forellini fatti dall’ago nella stoffa; nei lavori a maglia e all’uncinetto, ciascuno dei singoli avvolgimenti della lana o del cotone. 4. mus. Segno grafico che affiancato a una nota o posto alla destra di una pausa aumenta di metà il valore della durata o che, se posto sopra una nota, ne indica l’esecuzione in staccato. 5. artig. (punto a maglia, punto a maglia quadra, punto a rilievo, punto in aria, punto tagliato, punto tagliato a fogliami, punto tirato locc.s.m.). Come termine dell’arte del ricamo. (DELI; GDU; OED).

F

point (poinct, anche point d'orgue, point de repos loc.s.m.) (calco semantico) s. m. mus. 1703 (punto) (Brenet; Di Gius., pp. 87 e 109).

I

? punto (< it. o sp.) [ˈpʊntəʊ] s. 1. 1584. Dettaglio, quisquiglia; momento istante. 2. corpo uman. 1617. Dolore bruciante. 3. tecn. 1839. In vetreria, asta di ferro che si usa per maneggiare e forgiare il vetro in lavorazione. 4. artig. 1865 (punto a maglia, punto a maglia quadra, punto a rilievo, erroneamente punto a relievo, punto in aria, punto tagliato, punto tagliato a fogliami, 1881 punto tirato locc.s.) (OED).

T