plagale

plagale s. m. mus. 1539. Nel sistema medievale degli otto modi ecclesiastici e in quello dei dodici modi di H. Glareanus (1547), di modo, compreso nell’ambito di un’ottava suddivisa in una quarta al grave e in una quinta all’acuto e che ha la finalis in comune con il rispettivo modo autentico. (LESMU).

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? plagal agg. mus. 1703 (plagale) (Brenet; Di Gius., p. 109; TLF: < m.lat. 1620; GR: < m.lat. 1620; BW: < m.lat. 1620).

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