motivo s. m. 1. mus. Av. 1729. Brano o spunto accessorio o non riscontrabile nella trama di un pezzo. 2. mus. Av. 1764. Motivo, o soggetto di una sonata, che ritorna il medesimo in tutta la sonata. (DELI).
motif (calco semantico) s. m. mus. 1703 (motivo) (Brenet; Di Gius., pp. 109 e 79).
motivo s. 1. raro mus. 1740. Voluto indugio nell’esecuzione di un determinato passaggio, p.es. una cadenza. 2. mus. 1786. Motivo (soggetto) (OED).
† Motivo s. mus. 1901 (Anders).