DIFIT - edizione digitale del Dizionario degli Italianismi nel mondo

forzato

I. forzato s. m. 1. mar. / navig. Av. 1540. Prigioniero o schiavo, che nei tempi della navigazione a vela o a remi, veniva impiegato sui bastimenti e nei porti per i lavori più faticosi. 2. est. dir. / pol. lavoro / prof. Av. 1805. Condannato ai lavori forzati, ergastolano. (DELI).

I. forçat s. m. † 1. mar. / navig. 1528. Forzato (sui bastimenti e nei porti). 2. est. dir. / pol. lavoro / prof. 1834. Forzato (condannato ai lavori forzati) (TLF; GR). Derivazioni/Composti: une vie de forçat loc. s. fig. 1846. Una vita da forzato.

II. † forcé s. m. 1534 (TLF, s.v. ‹forçat›).

† sforzato (erron.) s., raro mar. / navig. 1605 (OED).