faro s. m. 1. mar. / navig. tecn. Av. 1264. Apparato destinato a costituire un punto fisso di riferimento, luminoso di notte, per la navigazione marittima. 2. est. amb. / geogr. / meteor. Av. 1348-53 (fare). Stretto, braccio di mare (dall’uso di innalzare fari nei punti pericolosi). – In particolare: lo stretto di Messina. (GDLI).
† fare s. amb. / geogr. / meteor. 1628 (1720 Phare, più integralmente The Fare of Messina). Nome di un promontorio (segnato da un faro) all’entrata allo stretto di Messina, perciò anche lo stretto stesso. (OED).
Faro s. m., gen. -s, pl. -s arc. mar. / navig. (DuF).