cavata

cavata s. f. 1. mus. 1797. Forza e limpidezza di suoni, che l’esecutore trae spec. da uno strumento. 2. mus. 1797. Nella musica vocale del sec. XVIII, arioso eseguito alla fine di un lungo recitativo. 3. part.pass. econ. / comm. / fin. Av. 1492. Ricavare, procacciare, guadagnare (somme di denaro in pagamento di lavori, rendite o per riscossione di entrate). (DELI; GDU; GDLI, s.v. ‹cavare›).

F
I
T

Kavata (Cavata, anche Kavate s.f., pl. -n) s. f., pl. -te 1. mus. 1713. Cavata (arioso). 2. amb. / geogr. / meteor. 1774-86. Luogo scavato, cavità. 3. econ. / comm. / fin. 1865. Riscossione di una cambiale e la somma che ne risulta. (DuF; HMT; Adelung; Kaltschmidt).